di Alessandro Zopegni
In questi anni mi sono interessato di comunicazione social perché è in quei contenitori virtuali che vengono rappresentati o teatralizzati alcuni aspetti del nostro vivere quotidiano o le nostre aspettative per il futuro.Sono arrivato, quindi, ad una sintesi personale sui tipi di post che noi pubblichiamo, che qui vi espongo:
- post che sostengono le nostre ragioni e alimentano, anche quando sono supportati da notizie false, parziali o adattate, le nostre convinzioni, le nostre ossessioni o il nostro sistema di valori. Sono la nostra "propaganda" e non dicendo nulla di noi esplicitamente, creano una personalità posticcia su cui vogliamo venga dato un credito eccessivo.
- post che cercano delle ragioni. Sono spesso una chimera inarrivabile, sono i post ideali, quelli formativi, dove cerchi di affrontare argomenti con la massima onestà intellettuale possibile, e dove le posizioni personali non sono barricate ma appunto, argomenti, dove la menzogna non ti fa più furbo e soprattutto non ti lascia l'ultima parola. Sinceramente, ne ho solo sentito parlare di questi post, e quand'anche ne abbia frequentato un paio, erano cose da intimi, per pochi.
- post senza ragioni. Sono quelli che racchiudono una sfera intima, ludica, artistica, fotografica. Sono i nostri ricordi, la nostra memoria lasciata agli altri, i nostri giochi, la nostra voglia di cantare o di trovare del bello in giorni tutti uguali. Sarebbero i post dove dovrebbe esserci il rispetto maggiore sia per chi li commenta sia per chi li rende visibili; ma siamo imperfetti, curiosi e pettegoli, incantati dalla celebrazione dell'altro tanto quanto del nostro; anche quando sono menzogneri raccontano una verità, e non tutte le verità meritano pubblicità. Di questi post, ogni tanto si dovrebbe fare pulizia come a cancellare le proprie tracce, perché troppe depistano.
- post che sostengono le nostre ragioni e alimentano, anche quando sono supportati da notizie false, parziali o adattate, le nostre convinzioni, le nostre ossessioni o il nostro sistema di valori. Sono la nostra "propaganda" e non dicendo nulla di noi esplicitamente, creano una personalità posticcia su cui vogliamo venga dato un credito eccessivo.
- post che cercano delle ragioni. Sono spesso una chimera inarrivabile, sono i post ideali, quelli formativi, dove cerchi di affrontare argomenti con la massima onestà intellettuale possibile, e dove le posizioni personali non sono barricate ma appunto, argomenti, dove la menzogna non ti fa più furbo e soprattutto non ti lascia l'ultima parola. Sinceramente, ne ho solo sentito parlare di questi post, e quand'anche ne abbia frequentato un paio, erano cose da intimi, per pochi.
- post senza ragioni. Sono quelli che racchiudono una sfera intima, ludica, artistica, fotografica. Sono i nostri ricordi, la nostra memoria lasciata agli altri, i nostri giochi, la nostra voglia di cantare o di trovare del bello in giorni tutti uguali. Sarebbero i post dove dovrebbe esserci il rispetto maggiore sia per chi li commenta sia per chi li rende visibili; ma siamo imperfetti, curiosi e pettegoli, incantati dalla celebrazione dell'altro tanto quanto del nostro; anche quando sono menzogneri raccontano una verità, e non tutte le verità meritano pubblicità. Di questi post, ogni tanto si dovrebbe fare pulizia come a cancellare le proprie tracce, perché troppe depistano.
Nella prima categoria inserisci pure i "post per smontare le ragioni altrui", che sono spesso ancor più numerosi di quelli per "avvalorare le proprie ragioni". La tipologia di contenuto è la stessa, poca attenzione alla veridicità degli argomenti, mirano a polarizzare e ad avvalorare le proprie convinzioni per contrasto a quelle che si vanno a criticare. Insomma un fake debunking che ci incastra nei nostri prevgiudizi
RispondiEliminaGrazie per la tua riflessione
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